Sono un amante dello stoicismo e mi aggrada molto Marco Aurelio. Penso che come scrivi possa essere utile per gestire eventi al di fuori della nostra portata e per governare i milioni di input algoritmici di cui siamo bombardati ogni giorno. Tuttavia a livello emotivo e intellettuale, nella dimensione più individuale e relazionale, devono prevalere la sana schizofrenia e l'estremismo. Non è più tempo di mediocrità, ma di emozioni forti.
Io non la definirei una ideologia della sottomissione, anzi semmai il contrario. Se non altro è utile considerare i risultati degli aderenti allo stoicismo: hanno costruito imperi. Lo stoicismo aiuta a sviluppare la disciplina e di non disperdere energie in azioni futili, reattive o emotività infantile. Lo stoicismo pone al centro il coraggio, la giustizia, l'amore.... Per quel che mi riguarda Prometeo era uno stoico. Ha intrapreso un azione giusta, ai limiti ma pur sempre all' interno del suo potere, senza egoismo.
Putin, Trump e Xi non sono tiranni. Vengono dipinti tali da chi vorrebbe manipolare le capre e tenerle chiuse nella grotta di Platone. Questo non vuol dire che sono simpatici e nel caso di Putin e Xi, a capo di sistemi autocratici, però definirli tiranni è un inganno. Putin in questo momento gode di molta stima dal popolo russo, che per la maggior parte ha capito che l'occidente neoliberale si è posto la distruzione e sottomissione della Russia come obbiettivo e quindi per quanto sono disposti a criticarlo, questa minchiata in Ucraina è servito a compattare lo spirito nazionalista russo. Per quanto a Trump, lui è un utile idiota di interessi forti, e ha vinto una elezione.
Se l'Europa riuscisse a rialzarsi, non sarà di certo per via dei politici attuali che non sono grandi statisti. Purtroppo i sistemi che si sono via via consolidati in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale non permettono a personalità forti o intelligenti ad emergere. Va detto che siamo anche ideologicamente impoveriti e viviamo in una tecnocrazia neo-feudale. Poi noi continuiamo a sostenere che è una democrazia e tutto va bene, però nel 2025 la realtà è irruente e sta irrompendo sulle narrative mendaci, tali quali ti hanno spinto a scrivere cose al contrario di quello che sono.
Bellissimo articolo, con un excurus attraverso diversi secoli e filosofie, che in effetti racconta del conflitto fra accettazione e volontà di cambiamento.
Mi risulta che nell' antichità gli stoici non consideravano le mogli la proprietà dei mariti, che è un pensiero abbastanza paritario, e la usanza che descrivi forse ha a che vedere con usanze culturali degli antichi greci. Aurelio che non ha messo a morte sua moglie per il tradimento richiedeva un controllo emotivo non indifferente considerando il contesto storico.
Inoltre mi risulta che lo stoicismo è una filosofia di azione, che serve ad evitare di perdersi nella reazione emotiva più che negare le emozioni che sono viste come naturali alla vita. Lo stoicismo cerca di aiutare l'individuo a non disperdere le proprie energie con accadimenti da fonti esterne, e rinforzando l'azione dell' individuo come agente del suo destino.
Tra le virtù dei stoici troviamo la saggezza, il coraggio, il giusto e la temperanza. Inoltre mi risulta che lo stoicismo ha esplorato l'amore ideale, incluso il sesso, per avere relazioni più sane ed appaganti.
Condivido la tua analisi dello stoicismo, che io definirei l'ideologia della sottomissione, dell'accettazione, cioè, del proprio destino, risultante in una specie di autocastrazione spirituale. Prometeo decise di sfidare gli dèi. Uno stoico non l'avrebbe mai fatto. L'Europa, messa a dura prova da tiranni come Putin, Trump e Xi Jin Pin, dovrebbe riscoprire le sue emozioni e non essere così ragionevolmente "stoica".
Sono un amante dello stoicismo e mi aggrada molto Marco Aurelio. Penso che come scrivi possa essere utile per gestire eventi al di fuori della nostra portata e per governare i milioni di input algoritmici di cui siamo bombardati ogni giorno. Tuttavia a livello emotivo e intellettuale, nella dimensione più individuale e relazionale, devono prevalere la sana schizofrenia e l'estremismo. Non è più tempo di mediocrità, ma di emozioni forti.
Io non la definirei una ideologia della sottomissione, anzi semmai il contrario. Se non altro è utile considerare i risultati degli aderenti allo stoicismo: hanno costruito imperi. Lo stoicismo aiuta a sviluppare la disciplina e di non disperdere energie in azioni futili, reattive o emotività infantile. Lo stoicismo pone al centro il coraggio, la giustizia, l'amore.... Per quel che mi riguarda Prometeo era uno stoico. Ha intrapreso un azione giusta, ai limiti ma pur sempre all' interno del suo potere, senza egoismo.
Putin, Trump e Xi non sono tiranni. Vengono dipinti tali da chi vorrebbe manipolare le capre e tenerle chiuse nella grotta di Platone. Questo non vuol dire che sono simpatici e nel caso di Putin e Xi, a capo di sistemi autocratici, però definirli tiranni è un inganno. Putin in questo momento gode di molta stima dal popolo russo, che per la maggior parte ha capito che l'occidente neoliberale si è posto la distruzione e sottomissione della Russia come obbiettivo e quindi per quanto sono disposti a criticarlo, questa minchiata in Ucraina è servito a compattare lo spirito nazionalista russo. Per quanto a Trump, lui è un utile idiota di interessi forti, e ha vinto una elezione.
Se l'Europa riuscisse a rialzarsi, non sarà di certo per via dei politici attuali che non sono grandi statisti. Purtroppo i sistemi che si sono via via consolidati in Europa dalla fine della seconda guerra mondiale non permettono a personalità forti o intelligenti ad emergere. Va detto che siamo anche ideologicamente impoveriti e viviamo in una tecnocrazia neo-feudale. Poi noi continuiamo a sostenere che è una democrazia e tutto va bene, però nel 2025 la realtà è irruente e sta irrompendo sulle narrative mendaci, tali quali ti hanno spinto a scrivere cose al contrario di quello che sono.
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Bellissimo articolo, con un excurus attraverso diversi secoli e filosofie, che in effetti racconta del conflitto fra accettazione e volontà di cambiamento.
Mi risulta che nell' antichità gli stoici non consideravano le mogli la proprietà dei mariti, che è un pensiero abbastanza paritario, e la usanza che descrivi forse ha a che vedere con usanze culturali degli antichi greci. Aurelio che non ha messo a morte sua moglie per il tradimento richiedeva un controllo emotivo non indifferente considerando il contesto storico.
Inoltre mi risulta che lo stoicismo è una filosofia di azione, che serve ad evitare di perdersi nella reazione emotiva più che negare le emozioni che sono viste come naturali alla vita. Lo stoicismo cerca di aiutare l'individuo a non disperdere le proprie energie con accadimenti da fonti esterne, e rinforzando l'azione dell' individuo come agente del suo destino.
Tra le virtù dei stoici troviamo la saggezza, il coraggio, il giusto e la temperanza. Inoltre mi risulta che lo stoicismo ha esplorato l'amore ideale, incluso il sesso, per avere relazioni più sane ed appaganti.
Condivido la tua analisi dello stoicismo, che io definirei l'ideologia della sottomissione, dell'accettazione, cioè, del proprio destino, risultante in una specie di autocastrazione spirituale. Prometeo decise di sfidare gli dèi. Uno stoico non l'avrebbe mai fatto. L'Europa, messa a dura prova da tiranni come Putin, Trump e Xi Jin Pin, dovrebbe riscoprire le sue emozioni e non essere così ragionevolmente "stoica".
Vedi sotto. Buona serata