Abbiamo bisogno di un Futurismo americano. Un Futurismo Nazionale. Dobbiamo ricostruire il nostro Paese e uscire da questa era della decrescita. Abbiamo bisogno di rivitalizzare le città, di andare avanti. Abbiamo un profondo bisogno di accelerare e di rianimarci.
Il progresso non può più tenere il passo e il futuro non può aspettare. I burocrati venerano il passato, inginocchiandosi davanti ai regolamenti. Noi siamo Futuristi Nazionali. Siamo l'avanguardia di una nuova alba americana. Siamo posseduti dallo spirito vitalista che ha fatto sorgere le grandi civiltà della storia e che ha reso la nostra eccezionale.
I lockdown, l'inflazione, l'attivismo e i suoi vari establishment hanno spazzato via ogni illusione, e non ci lasciano altra scelta se non quella di costruire una contro-élite che faccia risorgere lo spirito rinnegato dell'America.
L'America è una rampa di lancio e il nostro compito è costruirla, con energia e capacità di assumersi dei rischi. Siamo una nazione di artisti, pionieri, astronauti e inventori. Stiamo costruendo gli strumenti per trascendere i sistemi che ci ingabbiano. Crediamo nella velocità di fuga. Crediamo in un'estetica superiore.
Non siamo né di destra né di sinistra. Queste categorizzazioni sono solo cenere ai nostri occhi. La nostra fedeltà va alla velocità, alla potenza e alla bellezza. Rifiutiamo la stagnazione quanto la nostalgia. Il nuovo ordine si sta già formando e noi ne siamo gli architetti. Siamo Futuristi Nazionali e rivitalizzeremo l'America.
-Il Manifesto Futurista Nazionale
Ogni nazione ha uno spirito. Un'energia che definisce il corpo di un popolo, l’esistenza della loro anima. Chi la percepisce, è in grado di capirla. Quando si uccide lo spirito di una nazione, si ammazza anche la sua capacità di innovazione. Con la normalizzazione del lockdown e la burocrazia in America, siamo stati spogliati della nostra energia.
Per reagire a questi sviluppi, ci siamo impegnati in una rivolta vitalistica, un'insurrezione spirituale. Dopo anni di discussioni, la politica ha saputo cogliere i nostri desideri romantici. L'amministrazione Donald Trump/J.D. Vance si sta insediando. I tabù del vecchio regime sono stati abbattuti e ci siamo liberati della tirannia e della repressione dell'amministrazione Biden.
Siamo nel mezzo di una grande liberazione.
I regolamenti eccessivi di destra e di sinistra hanno provocato il declino delle nostre imprese autentiche e del nostro spirito imprenditoriale. Gli allarmisti dell’intelligenza artificiale hanno cercato di bloccare lo sviluppo tecnologico per paura. I nostri nemici sono i de-accelerazionisti, perché chi si oppone al progresso tecnologico non crede nello spirito del futuro. Non possiamo permettere che i nemici della crescita prendano il controllo della nostra nazione.
Il Futurismo Nazionale è rinnovamento, resurrezione e rinascita. Siamo pronti a creare una nuova immagine per la nostra corrente spirituale. Non siamo conservatori sociali o reazionari, se non nel senso romantico di ispirazione dalle conquiste delle storie di eroismo nel passato. Possiamo essere definiti solamente come Futuristi - Futuristi Nazionali. I futuristi italiani si concentrarono sulla creazione di una forma d'arte che avesse un’identità nazionale definita. In America dovremmo fare altrettanto.
Pur proteggendo la nostra Madre Terra, non vogliamo esservi sottomessi. Non abbiamo bisogno di entità estere che ci aiutino a raggiungere i nostri obiettivi. Il lancio di razzi nello spazio ci ha già spinto nell'anima del nuovo regime. Durante l’era Biden l'America ha assistito a un periodo di stagnazione e, come conseguenza di questa crisi, i rivolgimenti a cui abbiamo assistito hanno creato un riallineamento.
Il riallineamento.
La regolamentazione ha unito reazionari e progressisti contro un nemico comune: lo Stato manageriale liberale.
Il cambio di regime è andato in onda sulla televisione nazionale durante la notte della vittoria di Donald Trump. Gli anchorman dei media tradizionali hanno usato il termine “riallineamento” senza ironia. Tuttavia avevamo bisogno di qualcosa in più. Avevamo bisogno di una fazione del movimento MAGA concentrata a creare una estetica americana unica. Si trattava di una missione in prima linea. Abbiamo realizzato che i populisti erano solo degli illusi e che le élite erano intimidite. Così si è creata una terza dimensione segreta che andasse oltre le opzioni binarie in cui eravamo ingabbiati.
Il Futurismo Nazionale è la nuova alba. Condividiamo un nemico in comune nello stato interventista. Siamo al di là della dicotomia tra conservatori o liberali, populisti o élite.
Abbracciamo l'urgenza della velocità, l'impatto della potenza e la sublimità della bellezza.
1. Velocità: la velocità è vita. Arte dinamica. Musica trascendente. Moda vitalista. Architettura estremista. Tagliamo la burocrazia con un coltello. Calpestiamo i vecchi fallimenti delle lente società dei tempi passati. Costruendo un mondo a velocità di fuga, potremo rianimare la nostra nazione. La nostra società deve generare uno slancio sufficiente per emanciparsi dalle forze del declino.
2. Potenza: Ricerchiamo la forza primigenia che pulsa nel cuore della nostra nazione. Indipendenza energetica, infrastrutture dell’acciaio e rilancio del nucleare. La potenza è la forza prima che pulsa nel cuore del Futurismo nazionale. La potenza rappresenta la libertà di andare oltre il prevedibile e di abbattere le barriere che ci limitano. È il dono della decisione in un'era di risveglio. Ora siamo una Nazione più forte, allineata con il nostro spirito nazionale – una forza psichica militante che si muove con consapevolezza.
3. Bellezza: La bellezza è per noi sacra. Essa accende e dà vita alla nostra anima di nazione e di popolo. Che si tratti di rivitalizzare le città o di una delicata tecnologia nucleare, vediamo l'incarnazione del Futurismo Nazionale come una connessione con il Divino. La bellezza è l'elettricità che fa progredire la nostra cultura, seducendo i sensi e legandoci ai nostri valori supremi. Forgeremo una nazione bella.
Siamo gli architetti di una nuova élite in ascesa. Abbiamo scavalcato le istituzioni consolidate e creato un sistema parallelo. Siamo uniti dal desiderio di progresso, tecnologico e umano. Abbiamo capito che arte e musica sono fondamentali per lo spirito di una nazione. Stiamo dando forma alla nostra futura identità nazionale, stiamo curando un'estetica ben definita, audacemente americana.
Ma che aspetto ha questa visione?
Ci ispiriamo alle architetture di Hugh Ferriss. Le sue torreggianti visioni americane sono intrise di potenza e vitalità. Ha catturato la forza di una nazione in ascesa e di una civiltà nascente. La sua influenza è visibile in molti grattacieli iconici dell'Art Déco come il Chrysler Building e il Rockefeller Center. Siamo affascinati dall’interpretazione della moda di Thierry Mugler, i cui disegni drammatici e scultorei riecheggiano la grandiosità delle forme architettoniche di Ferriss. Gli abiti di Mugler, come i grattacieli di Ferriss, combinano una geometria netta e un'eleganza d'avanguardia con la celebrazione dell'individualità americana. Essi definiscono un'estetica di potenza e di bellezza, in quanto sono un ponte tra l'architettura, la moda e lo spirito di un'élite in ascesa. Siamo i discendenti di Marilyn Monroe, la cui presenza trascende il tempo, icona di questa fusione di eleganza e grandezza.
Altre nazioni sono riuscite in simili imprese. L'architettura surrealista di Gaudí ha trasformato Barcellona in un capolavoro vivente. Futuristi italiani come Tullio Crali hanno catturato il dinamismo della loro nazione dipingendo aerei ed edifici che incarnavano la velocità del movimento. Giorgio Armani ha dato vita a una moda di modelli intensi e militanti che hanno catturato i cuori e le menti dell'avanguardia italiana. Il Vorticismo di Wyndham Lewis in Gran Bretagna ha celebrato il Futurismo e l'energia industriale attraverso un'arte acuta e spigolosa. Il gruppo belga di musica industriale Front 242 ha portato il Futurismo nelle sottoculture alternative e nelle scene musicali underground. Ora è il turno dell'America.
Questo movimento è una forma di velocità di fuga. Proprio come un razzo deve raggiungere una velocità sufficiente per lasciare l’orbita terrestre, la nostra società deve generare un monentum sufficiente per liberarsi e ascendere a una dimensione superiore.
Rivitalizzeremo l'America.
In quanto Futuristi Nazionali, siamo animati da un forte desiderio di accelerare oltre i noiosi confini del presente, ardendo con lo spirito creativo che ha portato la nostra civiltà alla grandezza. Possediamo un fervore spericolato per riaccendere l'energia vitale americana su cui è stata fondata la nostra nazione.
Le troppe politiche fallimentari e le tante istituzioni letargiche hanno spento il potenziale americano. Crediamo nell'eccezionalismo dell’America. Le vecchie Istituzioni stanno morendo. Il nostro Rinascimento aristico è a un tempo brutale e bello: esso fonde l’arte e l’architettura con la tecnologia e la filosofia. Vogliamo fare dell'America uno spettacolo di grandezza.
Le nazioni sorgono e cadono non solo per la forza delle politiche che implementano, ma anche per lo spirito che le anima. Alcuni lo chiamano destino, altri carattere nazionale. Io credo che sia un pulso, un'energia che non ha paura. L'America ha aspettato di rinascere.
Rachel Haywire è l'autrice di The New Art Right. Oltre a lavorare come consulente politica e Salionière che gestisce il Substack Cultural Futurist, è anche la fondatrice della nuova galleria d'arte Fiume a New York City.
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Ad Ayn Rand piacerebbe questo nuovo sentimento futurista. Ben venga. Non so però se l'accelerazionismo totale sia davvero la soluzione; ad accelerare e trascinarci via ci pensano già la tecnologia e il Capitale. Ma questo forse è il sentire americano. Da europeo penso invece che noi dovremmo rivolgerci - in questo momento storico - all'umanesimo. Accelerare, sì, ma navigare il Kali Yuga, o cavalcare la Tigre (come direbbe Evola) rimanendo ancorati a princìpi superiori e inevitabilmente spirituali. Il transumanesimo deve essere umanista prima ancora che tecnologico. Altrimenti stiamo lasciando una distopia immobile per una distopia vorticosa.