Discussione su questo Post

Avatar di User
Avatar di Giuseppe Scalas

Qui va posta una questione scomoda. La libertà delle donne si gioca in un "playground" costruito - letteralmente - dagli uomini occidentali, appartenenti alla civiltà che forse più di tutte ama le proprie donne. Quando però gli uomini buoni, impauriti dal femminismo, rinunciano al loro ruolo di veri protettori, di patriarchi, di sorveglianti del parco giochi, le donne diventano non solo vulnerabili, ma cooperatrici della propria sventura e vittime dei giocatori uomini cattivi liberi dal controllo. Lo vediamo continuamente nella cronaca. Mesina, Vallanzasca ricevevano migliaia di lettere d'innamorate. La donna uccisa da De Maria sapeva che fosse un assassino, eppure ha commesso adulterio con lui fino all'ovvio epilogo. Le amanti di Michieletti hanno costituito con lui un'alleanza per lo stupro altrui, felici di appartenere all'harem, il recente ritorno in Kenya della donna aggredita e risparmiata da una banda di rapinatori per ritrovarli, non può non pensarsi legata ad un impulso erotico. Lo stesso aborto è spesso legato al darsi senza discernimento a uomini non meritevoli. Io ho chiesto diverse volte a delle donne cosa passasse nella testa di tutte queste altre donne, ma non ne ho mai avuto una risposta articolata. Sembra che nelle donne ci sia un nucleo intimo di irrazionalità che hanno timore esse stesse di illuminare con la parte più ragionevole di sé, o forse perché temono che svelare questo loro lato di cieca, irrazionale sottomissione (ben diversa dalla sottomissione reciproca del matrimonio sacramentale, che è fondata sulla libertà) possa essere usato per asservirle o umiliarle.

Expand full comment

Nessun post